Le indagini campionarie realizzate durante il mese di giugno riportano una aspettativa di crescita delle presenze vicina al 2%. A tale crescita non si accompagna una uguale previsione di aumento del reddito, previsto in crescita ma di un valore più basso (1%). Una tensione tra presenze e reddito dovuta ad una serie di fattori concomitanti tra i quali la struttura dei costi, la competizione articolata anche tra tipologie ricettive, il cambio nei costumi di  vacanza.

Manifestano infatti una attesa di crescita maggiore le forme alternative di ricettività open air. Aree di sosta e Aree attrezzate segnalano una crescita tra il 7,5% e il 5,5%. Sembrano invece in maggiore affanno gli agri campeggio, dopo l’affermazione nel mercato come novità della vacanza all’aria aperta negli anni passati.

Le risorse  e le province

Il settore balneare, che rappresenta la parte preponderante dei flussi nei campeggi toscani, rispetta l’andamento generale in termini di presenze mentre denuncia una diminuzione sensibile in termini reddituali.

Segnala invece un sensibile aumento in termini di presenze e di reddito l’insieme di risorse classificate come Arte e affari, Altro interesse e Campagna collina che raccolgono l’insieme della offerta che abbiamo definito nei precedenti rapporti come “toscanità”. Ancora in difficoltà la collina.

L’insieme dei dati riferiti alle risorse si riflette nei dati delle dove Siena e Arezzo si distinguono per le crescite di presenze più forti (+9% e +7% circa). Buone anche le performances di Pisa (+6%) e Firenze (+5% ca).

Tra le province costiere manifestano difficoltà quelle di Lucca (-1%) e quella di Massa Carrara (3%). Buone le aspettative nelle altre (Grosseto +3%; Livorno +1%) e all’Elba (+3% ca.).

Le origini: italiani e stranieri

Italiani e stranieri contribuiscono in misura uguale al risultato previsto per l’estate 2016. È previsto il 2% circa di italiani in più, guidati più dall’interno (+9% risorsa Arte e affari) che dalla costa (+1,8% circa). Buona la performance degli italiani nelle principali province della costa (Grosseto +5%; Livorno +2%) e dell’Elba (+3% ca.) dove in generale rappresentano il 55% delle presenze, mentre nell’interno denuncia alcune difficoltà la provincia di Firenze ( italiani -3%). Gli stranieri, che in generale sono poco più della metà degli ospiti nelle strutture indagate (50,3%), aumentano in ugual misura degli italiani (+2% circa). I flussi in arrivo da oltre frontiera aumentano prevalentemente nelle aree interne (Arte affari +9%) mentre si mantengono essenzialmente stabili sulla costa (ca. +1%). Di conseguenza si prevede un buon aumento a Firenze (+7%) mentre nelle province costiere solo a Grosseto e a Livorno sono attesi più stranieri (+2% e +1% circa). Buona anche la performance dell’Elba (+2%).

La ricettività all’aria aperta alternativa prevede la crescita degli italiani (+3%) e principalmente degli stranieri (+4%) c he, a differenza dei connazionali, segnalano la crescita di interesse anche negli agri campeggi (+2% contro leggerissimo calo degli italiani).

Il tipo di attrezzatura

Anche per il 2016 si conferma la tendenza crescente nell’utilizzo di attrezzature di proprietà delle strutture ricettive: la previsione di pernottamenti in bungalows segnala un aumento di oltre l’1% e quella nelle case mobili leggermente inferiore. Il fenomeno è particolarmente importante nel comparto Arte e affari dove i pernottamenti in bungalows e case mobili aumentano dell’8% circa.

Diminuisce l’uso delle attrezzature tradizionali: le notti previste in tenda calano di oltre l’1%, quelle in roulotte un poco meno. La tendenza è più sensibile sulla costa che non nell’interno.

Stabile la previsione dei pernottamenti in camper.