Sulla scia dei buoni risultati del settore turistico nazionale nell’estate 2016, per i campeggi e villaggi turistici toscani mostrano un risultato positivo. L’aumento dei pernottamenti  intorno al 4% è stato trainato prevalentemente dalla crescita dei visitatori stranieri (5%), forse spinti dalle difficoltà in molti mercati del mediterraneo, ma anche l’aumento degli italiani non è stato trascurabile (3%).
L’aumento si manifesta in maniera notevolmente più sensibile nelle strutture “tradizionali” mentre mostra una pausa la crescita di quelle alternative come gli agricampeggio, che nell’estate 2016 denunciano una crescita trascurabile.

Il fatturato cresce più delle presenze. Collegando il risultato alla variazione dei flussi per origine si può ipotizzare una maggiore propensione alla spesa del turista straniero, in particolare nelle aree interne della regione.

Le risorse  e le province

Il settore balneare, che rappresenta la parte preponderante dei flussi nei campeggi toscani, non si discosta molto dal risultato generale. Aumentano invece in modo sensibile le aree che più rappresentano il carattere di “toscanità”: arte, campagna collina e tutte le zone che non hanno una caratterizzazione specifica ma comprendono il tessuto connettivo dei territori interni. Continuano i problemi per i territori di montagna.

Tra le province aumentano più della media Firenze, Siena e Grosseto. In diminuzione Arezzo e Massa Carrara, unica area costiera a mostrarsi in controtendenza.

Lucca, Livorno e Pisa aumentano ma meno della media, mentre si rivela molto dinamica l’Isola d’Elba, cresciuta del 5% secondo le stime degli operatori.

Le origini: italiani e stranieri

Il buon risultato dei flussi dall’estero ha avuto tre centri principali: Firenze (+13%), Siena (+10%) e Pisa (+3%) segnalando in modo forte come siano state le città d’arte il principale attrattore del flusso Open Air verso la Toscana, mentre per gli italiani il forte aumento dei pernottamenti nella provincia di Grosseto conferma il valore di attrattività per il turismo costiero.

Il tipo di attrezzatura

Anche per il 2016 si conferma la tendenza crescente nell’utilizzo di attrezzature di proprietà delle strutture ricettive: secondo le imprese intervistate, sono aumentati i pernottamenti in case mobili, bungalow e camper mentre sono diminuiti quelli in roulotte e tende.